Di Romina Russo
Nato a New York, nel Bronx, nel 1917, e successivamente trasferitosi a Los Angeles a seguito dell’inizio della carriera da stuntman del padre nella pellicola Ben Hur, affascinato dai fisici scultorei presentati nella cinematografia di ambientazione antico-romana dell’epoca, Vince Gironda iniziò ad allenarsi all’età di 22 anni, inaugurando la sua prima palestra ad Hollywood nel 1948.
Tra i suoi allievi ebbe body builder divenuti anch’essi delle leggende, come Larry Scott (primo vincitore del titolo di Mister Olympia nel 1965), Jake Steinman, Lou Ferrigno, Arnold Schwarzenegger e numerose star del cinema e della TV come Clint Eastwood e Denzel Washington.
Morì nel 1997, poco prima di compiere 80 anni, buona parte dei quali dedicati all’attività di preparatore, con una professionalità ed un successo tali da valergli il soprannome di Iron Guru (“Guru di ferro”).
E’ tuttora ricordato come l’ideatore del metodo di allenamento 8×8, una tipologia di attività particolarmente intensa capace, a suo parere, di garantire ai culturisti di livello avanzato la massima crescita delle fibre muscolari nel minor tempo possibile.
La procedura elaborata da Gironda prevedeva la scelta di tre o quattro esercizi per ciascun gruppo muscolare e l’esecuzione di 8 serie da 8 ripetizioni per ognuno di essi. I tempi di recupero fra una serie e l’altra ammontavano a circa 15-30 secondi in maniera tale che, uniti a tempi di esecuzione estremamente rapidi, circa 2 secondi tanto per la fase concentrica quanto per quella eccentrica, la durata totale dell’allenamento non superasse i 45 – 60 minuti. Tutto questo perchè, a fronte di una tale intensità del lavoro muscolare, un esercizio maggiormente prolungato avrebbe potuto indurre un incremento delle secrezioni di ormoni catabolici ed un calo drastico della produzione di quelli anabolici.
Scopo principale dell’allenamento 8×8 è quello di perseguire la massima crescita muscolare possibile grazie ad una metodologia ad altissima intensità. Gironda arrivò all’elaborazione del suo sistema dopo aver a lungo riflettuto sul fatto che la muscolatura delle gambe nei corridori risulta particolarmente sviluppata proprio perchè essi compiono un notevole sforzo in un arco di tempo estremamente ridotto. Alla luce di questa ed altre considerazioni giunse a teorizzare che una muscolatura più grossa potesse essere ottenuta unicamente aumentando l’intensità del lavoro svolto in un determinato intervallo di tempo. Di qui la necessità di ridurre al minimo i tempi di recupero tra una serie e l’altra e l’esortazione “spingetevi oltre!” con la quale era solito incitare i suoi allievi.
Noto per il suo carattere particolarmente spigoloso, al punto da rispondere “Per me sei solo un ciccione!” ad un giovane Arnold Schwarzenegger giunto nella sua palestra presentandosi come Mr Universo, Gironda fu un pioniere anche nell’ambito dell’alimentazione sportiva, arrivando a consumare fino a 30 uova intere al giorno, che per un’atleta natural come lui rappresentavano una sorta di anabolizzante naturale. Raccomandava, inoltre, ai suoi allievi, l’allenamento con livelli di carboidrati estremamente bassi ed una scarsissima assunzione di acqua. Fu anche un vero e proprio “artigiano” del body building, modificando i pochi macchinari in uso nella sua palestra in funzione delle sue esigenze ed idee di allenamento, dando vita a strumenti unici ed introvabili altrove.
Oltre al metodo 8×8, che a detta dello stesso Gironda risultava fattibile solo per chi aveva già alle spalle un percorso da culturista di almeno 2 anni, ideò anche un allenamento meno intenso che consisteva in un 6×6 su 3 o 4 esercizi multiarticolari con 45 secondi di recupero.
Quale che sia la metodologia di allenamento che avete scelto, alla luce delle più moderne teorie ed esperienze del mondo del body building, l’esortazione di Vince Gironda resta, però, quanto mai attuale.
Spingetevi oltre! Perchè i limiti, come le paure, spesso sono solo illusioni.
Spingetevi oltre! Perchè per avere qualcosa che non avete mai avuto, dovete fare qualcosa che non avete mai fatto!