di Romina Russo
Nato in quella che, all’epoca, era denominata Prussia, nel 1867, Friederich Wilhelm Mueller, affermatosi in seguito a livello internazionale con il nome di Eugen Sandow, dopo aver scoperto, durante un viaggio in Italia, l’arte classica, rapito dalla bellezza e dalle fattezze perfette delle sculture greco-romane che ritraevano gladiatori, atleti e personaggi mitologici, decise di votare la propria vita alla trasformazione del suo corpo in tale direzione, tracciando la strada che ha portato alla nascita del culturismo moderno.
Inizialmente attivo come artista di strada, Sandow fu ben presto scritturato da Florenz Ziegfeld per i suoi spettacoli circensi, nell’ambito dei quali introdusse un tipo di esibizione assolutamente innovativa per l’epoca, definita “rappresentazione dell’esposizione del muscolo”, una sorta di “posing” ante litteram pensato per incuriosire ed entusiasmare il pubblico, di gran lunga maggiormente interessato alla contemplazione della muscolatura di Sandow sottolineata da pose plastiche piuttosto che alle sue esibizioni di sollevamento dei pesi. A contribuire al successo ed alla celebrità del nerboruto prussiano fu, in particolar modo, uno speciale numero nel corso del quale Sandow riusciva a spezzare i robusti anelli di una grossa catena stretta attorno al suo petto.
Le tourneè in Europa e negli USA, oltre ad accrescere la sua popolarità, favorita anche dalla sua intelligenza, cultura e dai suoi modi estremamente raffinati, stimolarono un crescente interesse nei confronti della cura del corpo e della pratica del culturismo, che in Sandow era improntata ad una precisione e dedizione tale da spingerlo a misurare letteralmente le statue classiche per modellare il proprio fisico su quelle stesse proporzioni, a suo dire perfette.
Consapevole della propria influenza e competenza in materia, Eugen Sandow scrisse ben 5 libri in merito all’allenamento ed all’alimentazione, inventò delle specifiche tipologie di pesi e fasce elastiche appesantite per lo svolgimento di particolari esercizi, fondò la rivista di culturismo Sandow, lanciò sul mercato una serie di prodotti “salutistici” come sigari e polvere di cacao con il suo nome, creò a Londra il Physical Culture Studio, un esclusivo club dedicato unicamente alla cultura fisica, ed istituì il primo concorso di culturismo della storia, la Great Competition, che, nella sua prima edizione del 1901, ebbe una partecipazione di pubblico ed un successo decisamente stupefacenti per i tempi.
L’unanime riconoscimento dei suoi innegabili meriti nel delineare i principi, la filosofia e le metodologie alla base dell’odierna teoria e pratica del culturismo, ha fatto sì che sin dal 1977 i vincitori del concorso Mr Olympia venissero premiati con una statuetta raffigurante proprio Sandow, prova tangibile della fonte di ispirazione costante che egli tuttora rappresenta per chiunque desideri far suo il motto mens sana in corpore sano, cesellando il proprio corpo e levigandolo sulla base degli stessi imperituri concetti che hanno costruito la gloria delle civiltà del passato e che, a ragione, possono ancora ambire ad essere i capisaldi di una maggiore attenzione alla salute per il presente ed il futuro.