Proteine in polvere: come, quando e perchè usarle

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di Romina Russo

E’ un’ esperienza che sicuramente qualsiasi sportivo o bodybuilder ha fatto, quella di tirare fuori lo shaker con le proteine in pubblico e di vedersi trafitto da occhiate di biasimo o di sorbirsi le prediche grondanti pressappochismo, ignoranza e disinformazione di parenti ed amici convinti che gli integratori proteici in polvere siano una sorta di pericolosissima droga capace di compromettere in maniera devastante ed irreversibile la salute di chi le assume, condannandolo a morte certa.

Ciò che i più ignorano è che lo scopo fondamentale delle proteine in polvere è il medesimo delle proteine assunte attraverso il cibo, vale a dire quello di favorire l’incremento della massa muscolare. In una prospettiva di questo tipo, la dieta ha chiaramente un ruolo fondamentale, ma l’integrazione può rivelarsi utile o addirittura necessaria in tutti quei casi in cui l’alimentazione non riesca a soddisfare pienamente il fabbisogno proteico dell’organismo o richieda delle fonti di approvvigionamento diverse da quelle dei vari cibi.

I quantitativi e le modalità di assunzione degli integratori proteici variano a seconda delle caratteristiche, delle esigenze e degli obiettivi del soggetto, tuttavia si può dire che, in linea di massima, andrebbero assunte la mattina a digiuno, circa 30 minuti prima della colazione, e subito dopo un allenamento particolarmente intenso, in dosi calcolate in base al peso corporeo ed alla percentuale di massa magra dello sportivo.

Molti si interrogano circa la potenziale pericolosità delle proteine in polvere per organi come i reni ed il fegato, tuttavia un loro consumo regolato secondo quantitativi e modalità adeguate non può che apportare indiscutibili benefici all’organismo, laddove un abuso di integratori non può che arrecare i medesimi danni provocati da una dieta imperniata su un consumo eccessivo di alimenti proteici.

 

proteine-polvere-6Le proteine in polvere disponibili sul mercato sono, infatti, quasi completamente prive di lattosio, trigliceridi e colesterolo, rappresentando dunque una fonte proteica “nobile” rispetto a carne, pesce e uova. Esse, inoltre, una volta introdotte nell’organismo, riescono ad essere scisse nei loro componenti fondamentali, gli aminoacidi, ad una velocità nettamente superiore rispetto alle proteine assunte attraverso il cibo e, se consumate dopo il workout o a seguito del riposo notturno, assicurano vantaggi metabolici impossibili da ottenere semplicemente attraverso l’alimentazione.

Oltre a venire assunte sotto forma di shake, con acqua o latte, le proteine in polvere possono essere utilizzate come una vera e propria “farina” nella preparazione di dolci, pancake, pane o altri prodotti da forno nelle diete low carb. Un caso particolarmente noto è quello della Dieta Dukan, nella quale le proteine isolate del siero del latte sono l’ingrediente base di numerose ricette, sfiziose al punto da far dimenticare a chi le prepara e gusta di essere a dieta.

In commercio esistono numerose tipologie di integratori proteici, come le ovoalbumine e le proteine vegetali, che fino a qualche anno fa venivano consigliate a chi mal tollerava il lattosio, ma che oggi, a seguito dell’introduzione di nuove tecniche produttive in grado di ridurre il lattosio a livelli decisamente trascurabili, sono state soppiantate dalle proteine del siero del latte e dal caseinato di calcio. Quali che siano i vostri obiettivi sportivi, per la scelta delle vostre proteine in polvere rivolgetevi sempre a persone preparate e competenti, in grado di indirizzarvi verso prodotti qualitativamente ineccepibili e di consigliarvi un utilizzo ritagliato con attenzione sulle vostre esigenze.