L’esercizio fisico come antidoto all’ansia

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di Romina Russo

Al giorno d’oggi, con i ritmi pressanti cui tutti siamo quotidianamente sottoposti, un disturbo come l’ansia colpisce un numero sempre maggiore di individui. Fortunatamente non comporta manifestazioni patologiche come reflusso ed ipertensione in tutti quelli che ne soffrono, ma ha comunque un impatto significativo sulla qualità della vita di coloro che ne sono affetti. Quando l’ansia si trasforma in una preoccupazione costante ed assillante, altamente invalidante tanto per la salute psichica quanto per quella fisica dell’individuo, con gravi conseguenze sull’efficienza di cuore, apparato gastrointestinale e vasi sanguigni, allora si può parlare di vero e proprio “Disturbo d’ansia generalizzato.”

ansia-donnaFino a qualche anno fa, in casi del genere, qualsiasi medico avrebbe indirizzato il proprio paziente verso una terapia di tipo farmacologico, non considerando gli effetti collaterali, anche in termini di assuefazione e dipendenza, che le medicine impiegate nella cura di questo disturbo possono manifestare. Studi recenti hanno invece dimostrato come l’esercizio fisico, in particolar modo quello con i pesi, possa significativamente migliorare la vita delle persone affette da disturbi ansiosi, aiutandole a mantenere sotto controllo gli attacchi ed a limitarne notevolmente il numero e la frequenza. Ciò accade perché l’allenamento favorisce il rilascio della noradrenalina nel cervello che, agendo nell’area dell’ippocampo ventrale, sovrintende al tipo di risposta che corpo e psiche forniscono a stress, panico ed ansia, rendendoci resilienti a questo tipo di sollecitazioni. Tale meccanismo spiega anche per quale motivo lo sport è in grado di contrastare la demenza, la depressione, di migliorare l’umore e le funzioni cognitive.