Larry Scott, il primo Mister Olympia

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di Romina Russo

Nato a Blackfoot, USA, nel 1938 e scomparso nel 2014 a Salt Lake City a seguito di alcune complicazioni del morbo di Alzheimer che da tempo lo affliggeva, Larry Scott è unanimemente considerato uno dei pionieri del body building, nonchè un esempio di sviluppo muscolare straordinario ottenuto attraverso la pratica del culturismo.

003Vincitore del titolo di Mr America nel 1962 e di quello di Mr Universo due anni dopo, nel 1965 trionfò diventando il primo Mr Olympia della storia, imponendosi all’attenzione internazionale ed oscurando altre stelle del culturismo dell’epoca come Sergio Oliva, Freddy Ortiz ed altri.

A fare la differenza fra Scott e gli altri bodybuilder dell’epoca fu una caratteristica che tuttora costituisce la peculiarità per la quale viene ricordato ed ammirato, vale a dire la struttura incredibile delle sue braccia, che ai tempi vantavano una circonferenza di ben 51 cm ed una fusione assolutamente armonica fra i bicipiti, straordinariamente lunghi, ed i tricipiti. A garantire a Scott risultati di questo tipo sugli arti superiori contribuì non solo una genetica decisamente ottima, ma anche un allenamento specifico ed innovativo da lui stesso ideato che si avvaleva di una particolare panca di sua invenzione, tuttora denominata panca Scott, alla cui diffusione contribuì la routine elaborata da un altro gigante del mondo del culturismo, Vince Gironda.

flat-bench-curlLarry Scott suscitava e continua a suscitare ammirazione anche per i suoi deltoidi, sviluppati in maniera davvero notevole per gli standard dell’epoca grazie ad esercizi insoliti ed unici da lui stesso creati ritagliandoli sulle proprie esigenze ed avvalendosi prevalentemente di manubri.

Pur avendo abbandonato presto l’attività agonistica, Scott ha continuato ad allenarsi in maniera costante fino ad età avanzata, mantenendo una struttura muscolare encomiabile soprattutto se paragonata a quelli di molti suoi “colleghi” coetanei, dando prova di un entusiasmo, di una determinazione e di una creatività nella pratica sportiva a dir poco stupefacenti, che tuttora rappresentano una fonte preziosa di ispirazione e motivazione per moltissimi giovani che decidono di intraprendere un percorso analogo.