La vigoressia: quando la ricerca della forma fisica sfocia nella patologia

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di Romina Russo

La vigoressia, denominata anche anoressia inversa, è una patologia della quale si è iniziato a parlare in maniera scientifica da poco più di 20 anni, a seguito di una progressiva presa di coscienza degli effetti nefasti che la stessa può avere sugli individui che ne risultano affetti.

Colpisce generalmente individui di sesso maschile, di età compresa tra i 25 ed i 35 anni, portandoli ad avere una percezione distorta del proprio sviluppo muscolare connesso alla pratica del culturismo. Mentre una persona anoressica, nonostante la propria magrezza estrema continua a vedersi grassa ed a cercare il dimagrimento ad ogni costo, l’individuo affetto da vigoressia, pur essendo muscolarmente ipertrofico, percepisce costantemente la propria immagine come poco tonica ed eccessivamente minuta e si sottopone ad allenamenti estenuanti, ricorrendo, in alcuni casi, anche a scorciatoie pericolosissime come l’impiego di steroidi anabolizzanti, pur di perseguire un obiettivo di perfezione fisica ideale ed il più delle volte irraggiungibile.

bodybuilder1smallLe statistiche, oltre a fornire dati significativi sulla fascia di età degli individui colpiti da tale patologia, ne delineano anche un profilo particolare caratterizzato da un livello culturale generalmente basso, evidenziato dalla totale mancanza di informazioni e consapevolezza da parte dei soggetti interessati relativamente ai rischi connessi all’impiego di sostanze come gli anabolizzanti, e da una scarsa autostima, che porta il vigoressico a ricercare la propria affermazione unicamente sul piano fisico, con l’obiettivo di essere lodato ed ammirato per il proprio aspetto.

Se da un lato un individuo che soffre di anoressia inversa si isola progressivamente dal contesto sociale in cui vive per rifugiarsi in palestra, interagendo al suo interno unicamente con persone che ritiene “degne” poiché hanno già raggiunto un determinato standard di sviluppo muscolare e vivendo in maniera ossessiva la ricerca di progressi, il terrore di regredire e l’attenzione all’alimentazione, dall’altro, diversamente dall’anoressico vero e proprio che tende a nascondersi ed a dissimulare il suo problema, il vigoressico non perde occasione per ostentare i risultati raggiunti e far ammirare il proprio corpo.

vigorexiaChiaramente, una diagnosi come quella della vigoressia non è affatto semplice da elaborare. Talvolta il confine che separa il giusto compiacimento per i traguardi raggiunti ed il desiderio di fare ancora meglio dall’ossessione vera e propria è sottile al punto da generare confusione. Tuttavia, ciò che è chiaro e non può generare alcun dubbio, è il fatto che un approccio sano nei confronti dello sport è finalizzato, in primis, al miglioramento delle condizioni di salute, dunque non può minimamente contemplare l’essere disposti a qualsiasi cosa, persino a rischiare la vita, pur di elevarsi ad uno specifico standard.

Noi di Body Nutrition Palestrina ci adoperiamo per trasmettere e diffondere la sana passione per il body building, il fitness e la cura di sé come mezzi per migliorarsi, non per annientarsi, e restiamo dell’avviso che spesso, ad essere veramente importante, non è l’effettivo raggiungimento di un determinato obiettivo di forma fisica, quanto piuttosto il cambiamento interiore, la nuova consapevolezza che si acquisisce, del proprio corpo e della propria forza di volontà, impegnandosi per raggiungere la meta. E l’unica vera meta che conta, non è quantificabile in termini di kili o centimetri, perché va identificata in quel benessere prezioso ed inestimabile che si ottiene solo lavorando per trasformarsi nella versione migliore di sè stessi.