La sarcopenia: l’importanza della prevenzione a tavola

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La sarcopenia consiste nella progressiva diminuzione della forza e della massa muscolare che inizia intorno ai 45-50 anni, alla quale concorrono diversi fattori come la diminuzione dell’attività fisica, la riduzione del testosterone negli uomini e degli estrogeni nelle donne, la cattiva alimentazione e le malattie croniche. Si tratta di una condizione in grado di compromettere in maniera significativa la qualità della vita degli individui anziani, poiché inficia la capacità di mantenere l’equilibrio favorendo le cadute e peggiora notevolmente l’osteoporosi, per via della graduale scomparsa dell’ effetto “cuscinetto” del muscolo sulla struttura ossea.

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L’insorgenza della menopausa ed il relativo calo estrogenico nelle donne determina la perdita di circa 3 kg di massa muscolare e l’aumento di quasi 2,5 kg di massa grassa, esponendo i soggetti di sesso femminile a quella che viene generalmente indicata come obesità sarcopenica, altamente invalidante per via della pericolosa combinazione fra sarcopenia ed eccesso di tessuto adiposo. Gli uomini tendono, invece, a perdere un quantitativo maggiore di massa muscolare.

Se è vero che l’insorgenza della sarcopenia, essendo strettamente connessa all’invecchiamento, risulta impossibile da evitare, è altrettanto vero che i suoi effetti possono essere efficacemente arginati attraverso la pratica sportiva ed una dieta che garantisca un adeguato apporto proteico. Capita sovente che, con l’avanzare degli anni, la quantità di cibo assunta giornalmente diminuisca fisiologicamente, finendo, talvolta, per sfociare in autentiche forme di anoressia. Anche la malnutrizione dovuta allo scarso consumo di proteine per via delle difficoltà nella masticazione o nella preparazione dei cibi può agire come un elemento in grado di accelerare la perdita della fibra muscolare.

 

L’assunzione di un quantitativo adeguato di proteine ed aminoacidi, anche attraverso gli integratori, durante tutti i pasti della giornata, è una condizione imprescindibile per favorire la sintesi proteica muscolare a qualsiasi età. In particolar modo in un soggetto anziano, alimenti proteici magri come carne, pesce, uova e latte, uniti alla frutta ed alla verdura con il loro corredo vitaminico, costituiscono, insieme ad una giusta idratazione, stimabile nell’ordine del consumo di 2 litri di acqua al giorno, una efficace strategia per contrastare il decadimento muscolare, i suoi effetti negativi sulla salute complessiva e tutelare il benessere generale dell’individuo.
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A tutto ciò va, ovviamente, associata un’attività fisica regolare, che può essere tanto di tipo aerobico come corsa, nuoto, camminata o ciclismo, quanto di controresistenza, vale a dire di sollevamento pesi.

Tanto il tipo di esercizio da praticare, quanto la dieta idonea alle esigenze individuali, devono essere valutate da un medico che, oltre a monitorare il peso ed a rilevare la presenza di una eventuale disfagia per poter intervenire sulla consistenza del cibo e dei liquidi rendendone più agevole il consumo, potrà stabilire se i diversi nutrienti assicurati dal tipo di alimentazione seguita dal paziente risultano sufficienti o necessitano del supporto di un’ adeguata supplementazione assicurata dall’assunzione di integratori proteici.

di Romina Russo