La caffeina negli integratori per sportivi

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di Romina Russo

La caffeina è una sostanza alcaloide contenuta nei semi e nelle foglie di diverse piante come caffè, cacao, cola, tè e mate e nelle bevande ottenute dalla loro lavorazione. Viene introdotta nell’organismo principalmente attraverso il consumo di caffè e tè o di bibite come Coca Cola e Red Bull, ma oltre all’uso alimentare essa trova impiego anche nell’industria farmaceutica, dove viene utilizzata in combinazione con altri principi attivi prevalentemente nella realizzazione di medicinali destinati alla cura di mal di testa e nevralgie.

La caffeina viene assorbita piuttosto rapidamente dall’organismo, raggiungendo livelli ematici significativi dopo circa 45 minuti dall’assunzione e l’assorbimento completo dopo 90 minuti. Induce effetti tanto positivi quanto negativi, come aumento della pressione arteriosa, eccitabilità, insonnia, tachicardia, aumento della diuresi ed incremento del metabolismo basale. Influenza, inoltre, in maniera positiva, la motilità intestinale, riduce il senso di fatica ed aumenta la vigilanza.

Alcune delle sue proprietà benefiche ne fanno un ingrediente fondamentale in diversi integratori per sportivi. La caffeina, infatti, oltre a favorire un significativo incremento del metabolismo basale senza particolari controindicazioni, riduce sensibilmente la percezione dello sforzo ed agevola la demolizione dei grassi. Ciò accade perché questa sostanza, durante la pratica sportiva, induce l’organismo a bruciare i grassi per produrre energia anticipatamente, permettendo all’atleta di mantenere intatte le riserve di glicogeno dei muscoli e aumentando, di conseguenza, l’efficienza muscolare.

Gli effetti positivi che la caffeina ha, complessivamente, sulla performance sportiva, sono dovuti anche alla sua capacità di aumentare l’eccitabilità nervosa, trasmettendo in maniera più rapida gli stimoli di contrazione del muscolo e facilitando l’ingresso degli ioni all’interno del muscolo stesso. In particolare, pare che la caffeina agevoli il trasporto degli ioni di calcio, aumentando la sensibilità delle miofibrille che riescono, in questo modo, ad utilizzare più velocemente il calcio per mettere in atto la contrazione del muscolo.

Bisogna, tuttavia, tenere in considerazione che i benefici che la caffeina è in grado di assicurare durante l’allenamento, risultano compromessi o annullati in caso di assunzione di elevati quantitativi di carboidrati prima dell’esercizio fisico o di abituale consumo eccessivo di caffè o altre bevande che presentano una notevole concentrazione della sostanza.