Iniziare il nuovo anno con la giusta motivazione

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di Romina Russo

Con il ritorno al lavoro, la riapertura delle scuole e la ripresa del consueto tran tran quotidiano, per la maggior parte delle persone il nuovo anno inizia ufficialmente oggi, con otto giorni di ritardo rispetto al calendario. L’ Epifania, con i suoi ultimi doni e la sua scopa, ha spazzato via le briciole degli stravizi alimentari dei giorni di festa, l’autoindulgenza, il procrastinare perché “tanto è Natale”, le ore da trascorrere pigramente sul divano o a tavola; è tempo di bilanci, per molti, tempo di buoni propositi e di liste di cose da fare assolutamente per trasformare e ritrovare sé stessi ed assomigliare un pochino di più al genere di persona che si desidera veramente essere.

Questo tipo di entusiasmo, questa sensazione esaltante di poter e dover vivere un “nuovo inizio”, è senza dubbio una spinta forte ed un’onda da cavalcare se tra i buoni propositi figurano il cambiamento delle proprie abitudini alimentari in vista del dimagrimento o l’inizio della pratica sportiva per migliorare il proprio aspetto e le proprie condizioni di salute. E’ importante, però, mettere in atto una serie di piccoli accorgimenti pe far sì che la motivazione non si esaurisca in breve tempo, lasciandoci ricadere nel circolo vizioso di una dieta inadeguata e di una vita sedentaria.

Un buon suggerimento è, sicuramente, quello di strutturare il proprio percorso in piccoli obiettivi da raggiungere via via che si procede verso un traguardo più grande: tanto per la perdita di peso quanto per il raggiungimento della forma fisica desiderata, è bene concentrarsi sulle tappe intermedie senza focalizzarsi in maniera ossessiva sulla meta finale, poiché il conseguimento di piccole vittorie a breve termine è fondamentale per aiutarci ad apprezzare i nostri progressi, a valutare il nostro potenziale ed i nostri limiti, a comprendere se la strada intrapresa è quella giusta ed, eventualmente, a ridimensionare lo scopo che ci siamo prefissati in maniera tale da adeguarlo ai nostri tempi ed alle nostre possibilità.

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Per mantenere l’entusiasmo sarebbe opportuno anche trovare qualcuno con cui condividere il percorso che abbiamo deciso di intraprendere. Che si tratti di un amico o, meglio ancora, del partner, avere una “rete di supporto”, qualcuno con il quale confrontarsi costantemente, scambiare ricette nel caso di una dieta o allenarsi, può concretamente fare la differenza e salvarci dalla tentazione di mollare tutto in momenti di particolare stanchezza. Anche l’utilizzo dei social network può essere di grande aiuto: Facebook pullula di gruppi dedicati a specifici regimi alimentari o all’allenamento e spesso e volentieri rappresenta una fonte preziosa di informazioni e suggerimenti oltre ad offrire l’occasione per il confronto con persone che hanno gli stessi obiettivi e, nel raggiungerli, incontrano i nostri stessi ostacoli.

A proposito degli ostacoli, una strategia indispensabile per non soccombere ad essi è quella di cercare in tutti i modi di prevederli e predisporre in anticipo tutto ciò che può agevolarci nel loro superamento. Ad esempio, se si prevede di dover trascorrere lungo tempo sul posto di lavoro senza la possibilità di consumare pasti adeguati ad un regime alimentare ipocalorico, è bene preparare e portare da casa tutto ciò che ci serve per evitare “sgarri”, oppure se si sa in anticipo che per qualche tempo non sarà possibile frequentare la palestra, sarebbe opportuno organizzarsi in maniera tale da potersi allenare in casa, ritagliandosi degli spazi di mattina presto prima di iniziare la routine quotidiana.

Ciò che, in ogni caso, non bisogna mai perdere di vista, è l’importanza di fare delle nuove abitudini acquisite lungo il percorso un autentico stile di vita, di integrarle perfettamente e completamente nella nostra quotidianità, evitando di considerarle solo un sacrificio temporaneo e transitorio. Una prospettiva di questo tipo, una volta raggiunto il nostro obiettivo, potrebbe farci sentire legittimati a tornare alle nostre vecchie abitudini, vanificando tutto l’impegno profuso e gli sforzi fatti proprio per “cambiare”.

Immaginare la condizione fisica che desideriamo raggiungere come qualcosa da custodire gelosamente e per sempre è l’unico atteggiamento in grado di garantirci un cambiamento autentico e profondo, capace di irradiare i suoi benefici effetti dall’interiorità all’esteriorità.