Il selenio e la sua presenza nella dieta

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di Romina Russo

Il selenio è uno ione metallico che concorre in maniera notevole al potenziamento delle funzioni di difesa antiossidanti del nostro organismo, inoltre è stato oggetto di recenti studi che ne hanno dimostrato le capacità di proteggerci dalla tossicità di metalli pesanti come il mercurio, l’argento ed il cadmio. In sinergia con la vitamina E, contribuisce all’eliminazione dei radicali liberi; in più rappresenta uno dei costituenti essenziali della glutatione perossidasi, importante enzima dall’azione antiossidante.

selenio

Essenziale per l’efficienza tiroidea e per una crescita armonica dell’individuo, il selenio è naturalmente disponibile in alimenti come frattaglie, pesce, latte e derivati, carni, cereali, noci e semi e sono piuttosto rari i casi di una sua carenza, in presenza di una dieta sana ed equilibrata. Tuttavia, per coloro che seguono un’alimentazione vegetariana o vegana, la carenza di selenio può diventare un rischio concreto che si manifesta con sintomi come astenia, deficit mnemonici, disturbi della tiroide e dell’epidermide, alitosi, irritabilità, patologie gastrointestinali e scarsa resistenza alle infezioni.

In tal caso il ricorso all’integrazione diventa assolutamente necessario per evitare il malfunzionamento del sistema immunitario e potenziare anche l’efficienza delle funzioni cognitive che, senza questo importante elemento, subirebbero un sensibile rallentamento.